Santa Cesarea Terme
Santa Cesarea Terme, si affaccia sul lato orientale della costa salentina, caratterizzata da scogliere alte e rocciose. Il territorio del comune di Santa Cesarea Terme si estende per 26 km² e si presenta pianeggiante all’ interno, mentre lungo la fascia costiera, lunga per circa 16 km, sono presenti piccole alture che scendono direttamente nel mare. Il nome del centro riflette il culto per la Santa Patrona del paese. Secondo la tradizione popolare, nel XV sec., prese il nome di Santa Cibaria da una giovane vergine, forse originaria di Otranto, che per sfuggire alle insidie del padre brutale e violento, si rifugiò in una grotta del centro abitato. Qui il padre precipitò, avvolto da una nube densa e la fanciulla si salvò. Da allora una sorgente di acqua sulfurea sgorga dalla terra, proprio nel punto dove si compì la tragedia. Le acque clorurate, solfuree, e iodiche delle sorgenti di Santa Cesarea Terme sgorgano a temperature variabili in quattro grotte naturali, comunicanti con il mare e denominate: Gattulla, Fetida, Sulfurea e Solfatara. Quando l’ acqua delle grotte arriva agli stabilimenti viene sottoposta a un processo di eutermalizzazione, che la porta dai 30°C originari ai 36/37°C necessari per il suo utilizzo terapeutico. Il loro effetto benefico pare fosse noto fin da epoche remote agli abitanti della zona, ma la loro valorizzazione scientifica è databile alla fine dell’ Ottocento e, soprattutto, ai primi del Novecento quando venne inaugurato lo stabilimento termale Gattulla (1910). Oggi le terme di Santa Cesarea godono di una certa rinomata fama. Ma Santa Cesarea Terme non è soltanto sinonimo di cure termali, mediche e di benessere; offre infatti numerose attività e occasioni di svago e divertimento: ballo, nuoto, ippica, immersioni nel cristallino mare, trekking e lunghe passeggiate tra l’ aria pura ed incontaminata del Salento.
Santa Cesarea Terme si estende su un verde pendio digradante verso il mare. Giungendovi, si rimane immediatamente rapiti dal mare limpido color smeraldo, dal verde delle maestose pinete, dall’ incantevole centro abitato caratterizzato da palazzi moreschi, villini signorili e semplici costruzioni moderne tinteggiate di bianco. La scogliera rocciosa, a picco sul mare, ricca di faraglioni e grotte preistoriche, è impreziosita dalla caletta di Porto Miggiano dove, in un tripudio di luce e colore, il mare trasparente bacia la sabbia dorata. Sono inoltre presenti lungo la costa diverse torri saracene della fine del 1400 inizi del 1500. Questi i loro nomi da sud a nord: Torre Miggiano, Torre Santa Cesarea o del Belvedere, Torre Specchia di Guardia e Torre Minervino.